1° Raduno del MOS ITALIA: Unione di Passione e Realismo nelle Simulazioni Militari

Nel cuore di Bologna, tra l’8 e il 10 dicembre, si è svolto un evento senza precedenti: il primo raduno del MOS ITALIA. Questa Associazione Culturale Ludica, senza scopo di lucro, ha radunato 54 appassionati di simulazione militari e role playing, dando vita a un momento di condivisione unico nel suo genere.

Il MOS ITALIA è nato dalla fervida passione per le simulazioni militari, trovando la sua piattaforma principale in Arma III, una versione commerciale sviluppata da Bohemia Interactive del noto simulatore VBS3 utilizzato anche dall’esercito italiano. Le attività proposte si immergono in missioni simulative che variano in durata, ma che non scendono mai al di sotto delle 2 ore. Queste missioni sono ambientate nei teatri di guerra degli ultimi 30 anni, caratterizzate da un realismo straordinario, integrando le tattiche della fanteria con l’impiego di supporti come AVES, Stormo e Carristi.

Ma la vera sorpresa è l’approccio al realismo: alcuni partecipanti rivestono il ruolo di Opfor, agendo come ostili imprevedibili, rendendo le sfide ancora più autentiche e coinvolgenti.

Il raduno non è stato solo un’occasione per riunirsi, ma anche per fare il punto sugli ultimi due anni di intensa attività. Tra gli eventi collaterali, una sfida avvincente è stata lanciata nell’Arena lasertag xCalibur di Bologna, arricchendo l’esperienza di tutti i partecipanti.

Il MOS ITALIA non è solo un’associazione, è un universo di passione e impegno, un luogo dove la simulazione militare diventa una vera e propria arte. La capacità di mescolare la competizione con la collaborazione, il realismo con la fantasia, ha reso questo raduno non solo un evento, ma un momento speciale di condivisione e crescita per tutti gli appassionati coinvolti.

É aperto il reclutamento

É aperto il reclutamento

Hai voglia di provare la vera simulazione militare? M.O.S. Italia è quello che fa per te.

M.O.S. Italia è una Associazione Culturale Ludica Senza Scopo di Lucro, che attualmente conta 174 iscritti, nata dalla passione per le simulazioni militari con role playing.

L’attività si svolge sfruttando la piattaforma di simulazione militare Arma III, versione commerciale del simulatore VBS3 (Virtual Battle Space 3) in dotazione all’esercito Italiano.

L’associazione realizza missioni simulative di varia durata, con un minimo di 3 ore, ambientate nei maggiori teatri di guerra degli ultimi 30 anni con una particolare attenzione al realismo della simulazione ed integrando l’attività della fanteria con l’uso di supporti quali AVES, Stormo e Carristi, inoltre alcuni operatori rivestono il ruolo di Opfor garantendo una simulazione più imprevedibile ed un maggior realismo negli ingaggi da parte degli ostili.

Il reclutamento è aperto, basta compilare l’apposito form.

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Campagna ‘Rinascita’

Campagna Rinascita

Ambiente

Anno 2035.
L’arcipelago di Malden è costituito da tre isole che coprono un’area di 62 chilometri quadrati e sorge nel mediterraeo.

L’isola principale è un misto di affioramenti montuosi semi-aridi che definiscono il suo paesaggio generale. La vegetazione è costituita principalmente da alberi tozzi e arbusti con occasionali fitti boschi costituiti da cipressi e pini.

Il punto più alto di Malden è “La Cime”, che raggiunge un’altezza di circa 523 metri sul livello del mare.

A causa della sua vicinanza alle rotte marittime internazionali che passano attraverso lo Stretto di Gibilterra, Malden funge anche da importante punto di sosta per le navi marittime. Fino a quindici fari sono installati in vari punti dell’isola, molti dei quali concentrati nella parte settentrionale e sudorientale di Malden.

Sull’isola principale ci sono diciassette insediamenti stabili, tredici villaggi e quattro città. La capitale è La Trinité, che è anche la città più grande e popolosa dell’isola.

A parte alcuni dei suoi villaggi più aspri nel nord-ovest, tutti gli insediamenti sono collegati tramite un’unica strada principale che gira intorno all’intera isola e che termina a nord-est presso l’aeroporto di Malden.

Durante la Guerra Fredda esistevano poche basi militari a parte l’aeroporto gestito dall LDF; l’unica eccezione sono i depositi di rifornimenti costruiti dall’esercito sulla cosiddetta “isola di addestramento” del sud-est. All’inizio del millennio le strutture più vecchie furono dismesse e abbandonate e sostituite da nuove installazioni di tipo militare.

Contesto

La vicinanza dell’arcipelago alle rotte marittime internazionali che passano attraverso lo Stretto di Gibilterra ha da sempre fatto di Malden un obiettivo strategico per il controllo delle rotte nel Mar Mediterraneo.

A causa delle mire imperialistiche della Vespalia, Malden è da sempre un protettorato dell’LDF che ha addestrato ed equipaggiato le forze armate della regione.

Situazione iniziale

Malden, 16 Agosto 2035

Nella notte una consistente forza da sbarco costituita da truppe della Vespalia ha invaso l’isola prendendo rapidamente il controllo dei porti, numerosi aviolanci si sono visti su tutte le delle città più grandi e sull’aeroporto civile di Malden, nel nord est dell’isola, trasformato in quartier generale delle truppe d’invasione.

Sull’isola è stata instaurata la legge marziale ed il coprifuoco dal tramonto all’alba.

Situazione attuale

La popolazione civile ha avuto un brusco risveglio, i soldati della Vespalia stanno battendo a tappeto le abitazioni alla ricerca di membri delle forze dell’ordine e soldati dell’esercito locale.

Le truppe locali in servizio nelle installazioni ancora attive, sono state rese inattive da attacchi repentini e mirati.