EOD – Explosive Ordnance Disposal (Bonifica di Ordigni Esplosivi)

Operatori EOD dell'Esercito Italiano impegnati nella bonifica di un ordino della Seconda Guerra Mondiale
Operatori EOD dell’Esercito Italiano impegnati nella bonifica di un ordino della Seconda Guerra Mondiale

L’Explosive Ordnance Disposal (EOD), in italiano noto come Bonifica di Ordigni Esplosivi, è una specializzazione militare e una disciplina cruciale che riguarda l’identificazione, il disinnesco, la rimozione e la distruzione sicura di ordigni esplosivi. Gli operatori EOD sono addestrati per affrontare una vasta gamma di minacce, tra cui bombe, mine, granate, e ordigni esplosivi improvvisati (IED), garantendo la sicurezza delle truppe e dei civili in scenari di combattimento e in ambienti civili.

L’EOD – Explosive Ordnance Disposal (Bonifica di Ordigni Esplosivi) è una disciplina cruciale per la sicurezza delle operazioni militari e civili. Gli operatori EOD svolgono un ruolo essenziale nel proteggere le forze alleate e i civili, neutralizzando le minacce esplosive in un’AO e garantendo che le aree operative siano sicure. Grazie all’uso di tecnologie avanzate, come robot e sensori, e alla collaborazione con operazioni ISR e UAV, gli operatori EOD continuano a migliorare le loro capacità di affrontare le minacce esplosive, anche di fronte a contromisure sempre più sofisticate. Tuttavia, il loro lavoro rimane uno dei più pericolosi e psicologicamente impegnativi all’interno delle forze

Funzioni e Responsabilità dell’EOD

Un artificiere del contingente italiano del TAAC-W effettua una bonifica EOD presso l'aeroporto di Herat in Afghanistan
Un artificiere del contingente italiano del TAAC-W effettua una bonifica EOD presso l’aeroporto di Herat in Afghanistan

Gli operatori EOD svolgono diverse funzioni critiche per la sicurezza e l’efficacia delle operazioni militari:

  1. Identificazione e Disinnesco: La principale responsabilità degli operatori EOD è identificare e disinnescare ordigni esplosivi, che possono includere mine terrestri, bombe inesplose (UXO) e IED. Questo processo richiede una conoscenza approfondita delle tecniche di costruzione degli esplosivi e delle tattiche nemiche.
  2. Supporto alle Operazioni Militari: Garantiscono che le truppe possano operare in sicurezza eliminando le minacce esplosive.
  3. Operazioni di Bonifica Post-Combattimento: Dopo un’operazione militare, gli operatori EOD conducono operazioni di bonifica per rimuovere gli ordigni esplosivi lasciati sul campo, riducendo il rischio di esplosioni accidentali e garantendo che l’area sia sicura per le truppe e i civili.
  4. Collaborazione con UAV e ISR: Gli operatori EOD possono collaborare con operazioni ISR e UAV per individuare e monitorare potenziali minacce esplosive prima di intervenire direttamente.
  5. Formazione e Addestramento: Gli operatori EOD forniscono anche formazione e addestramento alle truppe su come riconoscere e reagire in presenza di ordigni esplosivi, migliorando la consapevolezza e la sicurezza complessiva delle forze militari.

Tecnologie e Strumenti Utilizzati nell’EOD

Gli operatori EOD utilizzano una vasta gamma di strumenti e tecnologie per eseguire le loro missioni:

  • Robot EOD: I robot telecomandati sono utilizzati per ispezionare e disinnescare ordigni esplosivi a distanza, riducendo il rischio per gli operatori.
  • Sensori e Rilevatori: Strumenti avanzati come i rilevatori di metalli e i sensori a raggi X sono impiegati per localizzare e identificare ordigni nascosti.
  • Tute Antiesplosione: Gli operatori EOD indossano tute protettive progettate per proteggere dagli effetti di un’esplosione, come schegge e onde d’urto.
  • Dispositivi di Interferenza: Questi dispositivi sono utilizzati per interrompere i segnali radio che potrebbero innescare ordigni esplosivi improvvisati a distanza.

Sfide e Rischi dell’EOD

Il lavoro di un operatore EOD è estremamente pericoloso e richiede un alto livello di competenza e sangue freddo:

  • Rischio Elevato: Anche con tecnologie avanzate, il disinnesco di ordigni esplosivi comporta rischi significativi, e qualsiasi errore può avere conseguenze fatali.
  • Contromisure Nemiche: I gruppi nemici spesso sviluppano contromisure per rendere più difficile il lavoro degli operatori EOD, come ordigni con inneschi multipli o trappole esplosive.
  • Stress Psicologico: Gli operatori EOD lavorano sotto una pressione intensa e costante, poiché ogni missione può essere potenzialmente mortale.